Progetto speciale “Una Toscana per i Giovani”

La campagna di sensibilizzazione per la prevenzione contro l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope realizzata da Onlus C.E.A.R.T. Coordinamento Enti Accreditati Regione Toscana nell’ambito del Progetto Giovani.

La fotografia del territorio regionale riferita alle politiche rivolte ai giovani presenta una panoramica non omogenea: relazioni, rapporti, progetti rappresentano realtà frammentarie non sintetizzabili in un “modello comune”.
L’impegno della Regione, teso ad attivare forme di collaborazione e di partecipazione (anche nuove) e progettazioni innovative, sia con le associazioni del territorio che con le istituzioni, non può, dunque, almeno in una prima fase d’intervento, che mirare:
– al consolidamento delle sinergie esistenti;
– all’attivazione delle potenzialità anche nelle aree territoriali dotate di minori risorse.
Si ritiene, infatti, che la realizzazione di una nuova cultura dell’integrazione operativa tra istituzioni diverse, tra queste e le istanze della società civile dovrà costituire l’elemento di partenza per il conseguimento di una piena cittadinanza dei giovani, da considerare non solo fruitori, ma soprattutto risorse per l’intera collettività.
Inoltre la promozione e il coordinamento delle politiche rivolte ai giovani per il loro pieno sviluppo culturale, sociale ed economico portano all’assunzione di un ruolo attivo per la creazione di un sistema, promosso e coordinato in ambito regionale, che mette in stretta sinergia le azioni promosse dalle diverse agenzie ed evita sovrapposizioni d’interventi, e per l’attivazione di un circuito di mediazione territoriale integrato che garantisca una rete di protezione sociale partecipata.
Il lavoro con i giovani richiama dunque una responsabilità della politica, ovvero dare loro lo spazio significa investire nel modo migliore su percorsi significativi di autonomia.
Infatti una maggiore consapevolezza per una qualità della vita migliore si costruisce facendo sì che le risorse positive possano contribuire alla crescita individuale e sociale di ciascuno. E risorse positive sono senz’altro i giovani in quanto attori sociali attivi e non solo come soggetti importanti nel futuro. Se possono esprimere le proprie potenzialità, realizzare le loro idee non solo verrà aumentata la qualità complessiva della vita di oggi, ma una volta adulti questi ragazzi manterranno la capacità di curarsi della comunità in modo positivo.
Un lavoro così importante spiega l’obiettivo fondamentale di attuare in modo strategico una programmazione rispetto a un settore complesso e in continuo movimento, qual è appunto la realtà della popolazione giovanile.
La programmazione quindi deve cercare di tradurre la prassi quotidiana, l’esperienza diretta dei giovani e dei singoli soggetti che operano nel territorio.
Per questo progettare “per e con i giovani” assume un significato in termini di reale incidenza solo se la questione giovanile è collocata dentro la più generale questione sociale.
Il primo e fondamentale criterio di qualità che deve fare parte del “Progetto Giovani”, è la promozione dello scambio e dell’integrazione con altri ambiti in modo tale da agire in una logica di rete territoriale su argomenti e settori di comune interesse.

La Regione Toscana, in particolare, dal 2001 ha dato attuazione al progetto speciale “Una Toscana per i Giovani” approvato con D.G.R. del 17.05.2001 n. 507 per la durata di 5 anni, teso alla valorizzazione di quei terreni e quegli strumenti di intervento che concorrono alla diffusione di un sistema di promozione di occasioni positive e di sostegno dei giovani nella ricerca dei processi di sviluppo e di crescita della loro autonomia.

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Onlus C.E.A.R.T. Coordinamento Enti Accreditati Regione Toscana ha aderito e partecipato attivamente al progetto speciale “Una Toscana per i Giovani” tramite la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione contro l’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope: