Com’è morto Il batterista dei Foo Fighters?

Il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkins è morto il 25 marzo in un albergo di Bogotà. Aveva solo 50 anni, 25 dei quali spesi nella band Foo Fighters, attiva da 28.
Dal cito BBC scopriamo che i rapporto tossicologico ha mostrato tracce di 10 sostanze nel suo corpo, inclusi antidepressivi, oppioidi, marijuana, benzodiazepine.

La causa della morte rimane sconosciuta e gli investigatori non hanno detto se il mix di droghe fosse un fattore, mentre il settimanale Semana ha sostenuto la tesi di alcune fonti che parlano di eroina mista ad antidepressivi, che avrebbero portato all'arresto cardiaco. In un'intervista del 2021 Hawkins ha parlato chiaramente della sua visione del mondo al momento della sua overdose del 2001:
“Usavo molte droghe a quei tempi, ognuno ha la propria strada e io l'ho spinta troppo oltre. Stavo festeggiando a Londra una sera, e ho fatto qualcosa per errore che ha cambiato tutto. Ho creduto al mito di merda di vivere duro e veloce, morire giovane. Non sono qui per predicare sul non assumere droghe, perché mi piaceva drogarmi, ma ho perso il controllo per un po' e mi sono quasi perso. Stavo percorrendo una strada che avrebbe portato a percorsi anche peggiori. Che qualcuno sia sobrio, o gli piaccia un bicchiere di vino a cena, o voglia una bottiglia di Jägermeister prima di salire sul palco, o gli piaccia fumare tutto il giorno, ognuno ha la propria strada e io sono andato troppo oltre. Sono contento che a quel punto di aver preso una botta in testa, uno shock. Non porterei via nulla di ciò che ho fatto o passato, perché fa tutto parte del viaggio. Sto cercando di essere il più sincero possibile. Adesso vado in mountain bike."

Purtroppo l'allora dichiarata passione per la bici non è bastata.
Cambiare il modo di guardare alla propria dipendenza, vederla come un demone da eliminare, passare attraverso quella fase dolorosa e importantissima della vergogna, sono tutte fasi necessarie per liberarsene con successo durevole.
La mancanza di una condanna reale dell'uso di tutte le droghe, lasciava già 11 anni fa intravedere la difficoltà di un recupero, anche se certo non dava per segnata la strada di un batterista di successo, padre di tre figli, idealmente uomo realizzato e che ha tutto.
Non si è mai tanto soli come quando ci accompagna una dipendenza

Ecco il video di un loro concerto → https://fb.watch/cax0rbj-FN/

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