Alcol: TeLoSpiego

Oggi facciamo un viaggio in compagnia dell'iguana di TeLoSpiego, al centro dei processi che portano chi abusa di alcol a sentirsi una persona completamente diversa, euforica, disinibita, socialmente più disponibile, e comportarsi come se non esistesse un rovescio della medaglia...
Ma quale prezzo sei disposto a pagare per un'ubriacatura e cosa succede dentro al tuo corpo una volta che la dose di alcol assunta ti intossica?
Ricorda:
sebbene la società lo demonizzi meno delle altre sostanze, anche l'alcol può portare alla dipendenza e distruggere completamente la tua vita, senza quasi tu te ne accorga.
Se ti sembra di riconoscerti, o riconosci questo comportamento in un tuo amico o familiare, chiamaci.

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La selva oscura

Con le parole del Sommo Poeta, il CENTRO SOLIDARIETÀ PRATESE ci accompagna nella selva oscura di chi ha perso la via maestra per imboccare quella delle dipendenze, ritrovandosi perso.
Proprio al punto in cui ci si sente smarriti del tutto, incontrare chi può aiutare e comprendere, può cambiare la vita.
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PURPLE DRANK: COS’È?

Lo “sballo viola”, una trasgressione in voga tra giovani e giovanissimi, arriva dall’America dove il mix è noto come “Purple Drank”: una miscela di sciroppo per la tosse a base di codeina e sprite.
La moda sembra sia arrivata dal Centro Europa, e in Svizzera la codeina si acquista senza ricetta. Lo “sballo viola” si sta diffondendo velocemente. Negli Stati Uniti gli American Addiction Centers dedicano dei focus sul fenomeno, invitando a non sottovalutarlo e a chiedere aiuto. La codeina è usata per trattare il dolore ed è un ingrediente degli sciroppi della tosse. Si tratta di un oppioide, e il suo uso spesso inizia con una prescrizione per un problema medico. Essendo meno regolato rispetto ad altri oppioidi considerati più pericolosi, come la morfina, arrivare all’abuso con la codeina è più semplice, spiegano gli esperti Usa. Gli effetti vanno da euforia ad apatia, sonnolenza, estremo rilassamento. Con un alto rischio di sviluppare dipendenza: la codeina è considerata una via d’accesso ad altri oppiacei.
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Le 7 fasi della dipendenza

Davanti a una situazione di dipendenza da sostanze, spesso si fatica a 'leggere' il comportamento di chi ne è vittima, preferendo trovare ogni tipo di alibi possibile anziché ammettere il problema, nella maggior parte dei casi perché non si hanno gli strumenti per gestire situazioni tanto delicate.
Abbiamo provato a riassumere i passaggi attraverso cui il consumo occasionale si stratifica e si trasforma poi in una vera e propria dipendenza.
Se ci sei passato, se pensi che attorno a te non possa accadere mai, se credi che possa essere di aiuto per qualcun altro là fuori, semplicemente condividi.
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COSA È IL SerD e COME USUFRUIRNE

Può richiedere l’aiuto e l’intervento di un SerD chiunque ritenga di avere problemi di dipendenza causati da tabacco, bevande alcoliche, psicofarmaci o sostanze stupefacenti; chi vuole un aiuto per smettere; chi desidera controllare il proprio stato di salute rispetto ai propri comportamenti a rischio (ad esempio per accertarsi di non avere contratto virus come l'HIV). chi vuole semplicemente informazioni sulle sostanze che sta assumendo.
Possono richiederlo i familiari o le persone vicine a chi potrebbe avere problemi di dipendenza, per un aiuto in prima persona o indiretto verso l'amico o il parente.
I SerD collaborano con Scuole, Associazioni, Enti Locali, Istituzioni pubbliche e private che intendono attivare una rete per il contenimento sociale di questi problemi, ricevere informazioni su questi fenomeni, avviare attività di prevenzione o percorsi di formazione rivolti ai propri appartenenti.
Possono rivolgersi al SerD sia persone maggiorenni che minorenni. Il Servizio è completamente gratuito per tutti i cittadini italiani e per gli stranieri regolarmente iscritti al Servizio Sanitario Nazionale; non è necessaria alcuna prescrizione medica per l’accesso e la Legge garantisce l’anonimato a chi vi si rivolge, anche se – nel caso di minorenni – è necessario il riferimento a chi esercita la potestà genitoriale. Per gli stranieri irregolari (stranieri temporaneamente presenti), sono garantite alcune attività e prestazioni essenziali.
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Il Piccolo Principe

Questa visita fu molto breve, ma immerse il piccolo principe in una grande malinconia.
“Che cosa fai?” chiese all’ubriacone che stava in silenzio davanti a una collezione di bottiglie vuote e a una collezione di bottiglie piene.
“Bevo” rispose, in tono lugubre, l’ubriacone.
“Perché bevi?” domandò il piccolo principe.
“Per dimenticare”, rispose l’ubriacone.
“Per dimenticare che cosa?” s’informò il piccolo principe che cominciava già a compiangerlo.
“Per dimenticare che ho vergogna”, confessò l’ubriacone abbassando la testa.
“Vergogna di che?” insistette il piccolo principe che desiderava soccorrerlo.
“Vergogna di bere!” e l’ubriacone si chiuse in un silenzio definitivo.
Il piccolo principe se ne andò perplesso.
(Antoine de Saint-Exupèry)
Se anche tu non sai neppure più perché bevi, o perché il tuo amico o parente beve, ricorda che la dipendenza porta all’isolamento ed al silenzio, cerca aiuto prima che accada, contatta il numero verde.

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Internet Addiction Disorder (IAD)

Mentre è al vaglio una proposta di legge per limitare l'uso di cellulari nei bambini sotto i 12 anni, proviamo a fare il punto sull' “Internet Addiction Disorder” (I.A.D), una dipendenza subdola, molto diffusa e che colpisce anche gli adulti, generando dinamiche difficili da gestire in famiglia, sul luogo di lavoro, nelle relazioni interpersonali.
La dipendenza da Internet si parla di abuso di questo tipo di tecnologia, con la conseguenza del distacco dalla vita reale e dalle relazioni.
Incapacità di tenere sotto controllo l’utilizzo di internet?
Perdita delle relazioni interpersonali?
Cambi improvvisi d’umore?
Tendenza a sostituire il mondo reale con un luogo virtuale?
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Giornata Conclusiva Progetto Prize – Venerdi 23 Aprile 2021

Il 23 aprile 2021 avrà luogo la giornata conclusiva del Progetto PRIZE, progetto regionale di Prevenzione al Gioco d'azzardo del Piano di Contrasto della Regione Toscana. Questa giornata rappresenta un importante momento per fare il punto sul tema della prevenzione al gioco d'azzardo. Nell'arco della giornata verranno discussi i risultati del progetto e le prospettive future sulla prevenzione del gioco d'azzardo. Verranno inoltre premiati i vincitori del concorso "Vincere con la creatività e non con l'azzardo".

L’evento si terrà il 23 arile 2021 online sulla piattaforma ZOOM del CEART.
L'iscrizione è gratuita e necessaria.

È possibile iscriversi cliccando sul seguente link: https://forms.gle/vn8333h8pkwaXZJK6
Nella locandina sono riportate informazioni più dettagliate.

 

A mio figlio non può succedere

Se finora hai creduto che che il GAP, il gioco d'azzardo patologico, non fosse un problema tuo o dei tuoi figli o dei tuoi coetanei, dai un'occhiata qui.
- 4 studenti su 10 hanno giocato, traducilo su una classe tipo delle superiori. Su 28 studenti, significa almeno 11. Sei sicuro che non ti riguardi, o non riguardi tuo figlio?
- Al gioco d'azzardo si ha accesso in maniera sempre più facile anche da casa o da telefonino e il pericolo sta anche percezione sociale: viene visto come un semplice passatempo
- Parlarne chiaramente in famiglia spiegando tutti i rischi che comporta può essere una misura preventiva
- Chiamare il nostro NUMERO VERDE 800394088 ti aiuta nel momento in cui ti rendi conto che tu o i tuoi cari avete bisogno di aiuto e di personale in grado di offrirvi tutto il sostegno necessario a uscire dalla dipendenza.
Il nostro NUMERO VERDE è gratuito e rivolto a tutti.
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La testimonianza di Emilio: trailer – Progetto Punta In Alto

Ti presentiamo Emilio, la sua storia ci accompagnerà nel conoscere le fasi della dipendenza, in brevi video in cui si racconterà a cuore aperto >> https://www.facebook.com/numeroverdeceart/videos/285871046400374

 

Questo video fa parte del Progetto Punta in Alto di Nuovi Orizzonti, che tra settembre 2018 e dicembre 2019 ha raggiunto 22000 studenti in tutta Italia: la parte di popolazione che riteniamo di dover tutelare e informare, per scoraggiare un approccio così precoce al gioco d'azzardo.
Il GAP (gioco d'azzardo patologico) sembra infatti coinvolgere un terzo degli studenti minorenni delle scuole superiori. In particolare il gioco d'azzardo via internet, il più subdolo, si presenta in modo innocuo per le generazioni più recenti.
I ragazzi spesso tentano di sostituire le parole, la comunicazione o una creatività che non trova sfogo, con la condivisione di tabacco, alcol, videopoker... tutte fonti di euforia e benessere, in fase iniziale.
La testimonianza di Emilio, sceso all'inferno e poi tornato alla vita, non senza sforzo, non è stata mostrata ai ragazzi per spaventarli.
È servita a fargli capire quanto velocemente e casualmente nasce una dipendenza e come altrettanto velocemente può distruggere un'intera esistenza.
Finché non sembra troppo tardi per pensare di poterne uscire.
Emilio ci racconta com'è iniziata...
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